domenica 29 maggio 2016

E TU CHE RIMEDIO OMEOPATICO SEI ?

I rimedi omeopatici agiscono secondo la legge di similitudine: SIMILIA SIMILIBUS CURENTUR (si curino i simili con i simili).
Su questo principio si basa la terapia omeopatica e il compito del medico è quello di trovare il rimedio omeopatico che più somigli alle caratteristiche del paziente che ha di fronte.
In omeopatia esistono i policresti, cioè i rimedi di fondo(descritti nella Materia Medica Omeopatica) ed ogni grande rimedio racchiude caratteristiche fisiche, psichiche, comportamentali e modalità che possiamo poi, riscontrare nei pazienti .
Per poter comprendere a quale policresto appartiene la persona che ho di fronte le pongo delle domande che spaziano dai disturbi fisici, agli eventuali disagi emotivi, alle modalità con cui affronta le diverse situazioni del suo quotidiano. 
Per poter inquadrare il paziente da un punto di vista omeopatico, , è fondamentale, seguire con estrema attenzione come si descrive perché sarà lui a fornirmi gli strumenti per fare diagnosi e poi terapia. 
In questo attento ascolto non vi è giudizio alcuno, anzi personalmente cerco di immedesimarmi il più possibile nella persona che ho di fronte, così da entrare nel suo mondo per meglio comprenderla.
Ed è proprio grazie a questo “colloquio omeopatico” che si giunge alla scelta del “simillimum”.

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