sabato 2 aprile 2016

ANSIA ..... CHE FATICA!


L’ansia rappresenta un sistema difensivo che consente di reagire con prontezza agli input provenienti dall’esterno.

 Si parla di ansia fisiologica quando questa funge da  stimolo per affrontare le varie situazioni che quotidianamente ci si presentano, ma sfocia nel patologico quando la reazione all’evento  esterno è esagerata o addirittura immotivata. In molti casi l’ansia si manifesta con sintomi fisici e tra i più comuni ricordiamo: dispnea, nodo alla gola, gastrite, diarrea, sindrome del colon irritabile, tremori, sudorazioni abbondanti, tachicardia, costrizione al petto etc… L’errore che si può commettere è quello di concentrarsi su questi sintomi fisici senza ricondurli ad un perturbamento della propria emotività e ricercare cause organiche piuttosto che psichiche; in altri casi, invece,  le manifestazioni fisiche  possono non comparire o presentarsi  tardivamente rispetto a quelle psichiche.
 
 

Nell’ approccio al paziente con disturbi di ansia nell’ambito della medicina integrata si possono utilizzare:

FITOTERAPICI

Passiflora: ha un’azione ansiolitica, sedativa e antispasmodica per la presenza di alcaloidi indolici e flavonoidi.  Agisce prevalentemente sull’insonnia, inducendo un sonno fisiologico con un risveglio fresco senza il famoso cerchio alla testa.

Melissa: agisce rilassando la muscolatura, inoltre ha attività antispasmodica nei disturbi gastroenterici di natura neurovegetativa, quindi può essere utilizzata nella sindrome del colon irritabile, gastrite, meteorismo etc.

Biancospino: agisce sul sistema cardiocircolatorio(riduce lo spasmo coronarico e stimola la contrattilità del miocardio)  con effetto ipotensivo e antispasmodico ; quindi è utile nella tachicardia, ipertensione, dispnea con palpitazioni. Ovviamente non consigliato in persone bradicardiche .    

Tilia tomentosa: molto utile in soggetti ansiosi e inquieti  con problemi di insonnia. Agisce aumentando il tasso delle serotonine, con conseguente effetto ansiolitico.

 

RIMEDI OMEOPATICI

Argentum nitricum: soprattutto per persone che temono di non arrivare puntuali agli appuntamenti; l’ansia, in questo caso può manifestarsi a livello fisico con meteorismo addominale,  aerofagia, diarrea e crampi.

Ignatia: nell’ ansia accompagnata da profondi e ripetuti sospiri, con disturbi di insonnia.

Aconitum: utilizzato quando l’ansia diventa angoscia e la persona avverte  paura di morire. E’ un’ansia che può sopraggiungere dopo un forte spavento.

Chamomilla: utilizzata anche a basse diluizioni (6 o 7 ch) negli spasmi a livello intestinale, nella irritabilità marcata con tendenza a fare capricci (molto utilizzata anche nei bambni).

Gelsemium: utile per chi deve affrontare una prova, un esame. Ansia con obnubilamento del sensorio, tremori e diarrea.

Da non dimenticare che un valido aiuto lo possono fornire anche:  composti omotossicologici , fiori di Bach e tecniche di rilassamento.
 
 

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